Cantiere appena ultimato dove per il riconfinamento idrico dei balconi e dei marciapiedi perimetrali è stata utilizzata della poliurea di tipo “rullabile”.
Indovinate cosa è successo ancor prima di finire il cantiere? Facile indovinare si è evidenziato il fatto che questo sistema impermeabile non era in grado di garantire la tenuta idrica promessa dall’agente che ne aveva promosso la vendita di questo specifico prodotto “miracoloso”. Sicuramente “qualcuno” addosserà la responsabilità a chi lo ha applicato non correttamente o a chi non si è attenuto a quanto riportato alle istruzioni di posa tipo.
- Pulizia delle superfici: assenza di polvere, grassi, oli, altri contaminanti, che devono essere rimossi.
- Umidità superficiale: se il valore misurato è superiore a quanto indicato, la superficie deve
- essere essiccata, prima di iniziare l’installazione dell’elastomero.
- Temperatura dei substrati: se inferiore al valore indicato l’installazione non deve essere iniziata.
- Temperatura dell’aria: se inferiore a quanto indicato in precedenza, sospendere l’installazione.
- Vento: se superiore al valore indicato sospendere l’installazione.
- Controlli qualità sulla membrana poliureica da eseguire durante l’installazione:
- Integrità e resistenza meccanica: verificare che la membrana dopo un minuto dalla posa in opera sia
- secca al tatto e sopporti il normale calpestio.
E adesso cosa si fa? Ovviamente si ricomincia da capo magari realizzando magari un sistema impermeabile diverso.
Quello che è certo che questa Impresa, per il prossimo futuro si guarderà bene da utilizzare queste tipologie di sistemi impermeabili.
Ma in questo caso come oramai in altri moltissimi casi chi ha “vinto”? Il solito “Pifferaio Magico”. Mentre chi ha “perso”, anche in termini sia economici sia di immagine, è il soggetto che ingenuamente si è fidato di quanto il suddetto “Pifferaio Magico” gli ha riferito.
Un sincero saluto a tutti e